La legge di Bilancio 2018 manda in pensione la scheda carburante
Dal 1° luglio 2018 la scheda carburante passerà il testimone alla fattura elettronica; gli acquisti di carburante per autotrazione che saranno effettuati da parte di soggetti passivi IVA dovranno essere documentati con la fattura elettronica, questa è la nuova frontiera della documentazione fiscale anti evasione. La finalità è chiara, rientrando nell’ambito delle misure di contrasto alle frodi IVA su idrocarburi e carburanti: da tempo, infatti, la scheda carburante è oggetto di attenzione da parte dell’Amministrazione finanziaria. E il pensionamento della scheda carburante metterà fine all’ansia da esatta compilazione del documento.
Dopo circa 40 anni di onorato servizio (era stata introdotta dall’art. 2 della legge n. 31/1977 ed attuata dall’art. 1 del D.P.R. n. 444/1997) la scheda carburante va in pensione. La legge di Bilancio 2018, infatti, ne abroga la disciplina e, a decorrere dal 1° luglio 2018, viene introdotto l’obbligo, ai fini della detraibilità IVA e della deduzione del costo, di acquistare il carburante esclusivamente con mezzi di pagamento tracciabili.
La scheda carburante aveva già avuto in passato la possibilità di essere pensionata, ma poi nulla era stato fatto. Ora, invece, viene introdotto nell’art. 164 TUIR un nuovo comma 1-bis, il quale dispone che le spese per carburante per autotrazione saranno deducibili solo se effettuate sempre esclusivamente mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione previsto dall’art. 7, comma 6, D.P.R. n. 605/1973.
Contestualmente, ai fini IVA, è prevista anche l’introduzione all’art. 19-bis1, comma 1, lettera d), D.P.R. n. 633/1972, la previsione in base alla quale ai fini della detraibilità dell’IVA e della deducibilità del costo, l’acquisto di carburante dovrà avvenire esclusivamente mediante tracciature elettroniche.
Alla luce di quanto detto, i soggetti passivi IVA, a pena di indetraibilità/indeducibilità del costo, non potranno più effettuare i pagamenti mediante mezzi diversi (ad esempio, contanti) e, contestualmente, viene disposta anche l’abrogazione del D.P.R. n. 444/1997, che per lungo tempo ha regolamentato l’obbligo di una puntuale tenuta della scheda carburante, quale documento sostitutivo della fattura.